🚆 Disservizi pendolari Sud Abruzzo: appello potente degli studenti

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🚦 Un diritto sotto assedio: studenti e pendolari denunciano i disservizi nel trasporto

Il diritto allo studio e al lavoro è sancito dall’articolo 34 della Costituzione italiana. Eppure, nel Sud Abruzzo, tale diritto è minacciato da una realtà quotidiana fatta di costi proibitivi e disagi cronici. Lo denunciano a gran voce Sabrina Stanzione e Rosa Pia de Martino, rappresentanti degli studenti dell’Università “G. d’Annunzio” di Pescara e figure di riferimento per centinaia di giovani pendolari che ogni giorno affrontano un viaggio estenuante per accedere all’istruzione e al lavoro.

Il comitato “Abruzzo in Movimento”, nato il 16 aprile a seguito di un incontro partecipato presso Pescara Tribunale, è la risposta collettiva a un problema troppo a lungo ignorato: i disservizi nel trasporto ferroviario nel Sud Abruzzo. Si tratta di un’iniziativa apartitica e guidata da giovani, animata dalla volontà di trasformare il disagio in proposta, e l’invisibilità in rappresentanza.

💸 108 euro al mese per spostarsi: il prezzo dell’istruzione

L’abbonamento mensile per la tratta Porto di Vasto – Pescara Tribunale è arrivato oggi alla cifra, ritenuta inaccettabile, di 108 euro. Solo pochi anni fa era fissato a 80 euro. Un aumento graduale ma inesorabile che grava sulle famiglie, in un momento storico già segnato da crisi economica e instabilità lavorativa.

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Il pendolarismo, una scelta obbligata per molti studenti e lavoratori, si trasforma così in una tassa aggiuntiva sulla possibilità di costruirsi un futuro. La sproporzione tra servizio offerto e costi sostenuti mina alla base il principio di equità territoriale, accentuando il divario tra le aree interne del Sud Abruzzo e i centri universitari e professionali della costa.

🚉 Viaggi della speranza: i disservizi che esasperano

Non si tratta solo di un problema economico. I pendolari denunciano condizioni al limite della sopportazione:

  • Stazioni prive di servizi igienici funzionanti;
  • Totale assenza di videosorveglianza e della Polfer, con evidenti problemi di sicurezza;
  • Mancanza di coordinamento tra treni e autobus locali;
  • Sovraffollamento sistematico dei convogli.
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Tali condizioni sono state sistematicamente ignorate, rendendo le tratte del Sud Abruzzo sinonimo di disagio quotidiano. La salute fisica e mentale dei viaggiatori viene compromessa in silenzio, ogni giorno.

📣 Una voce collettiva: nasce “Abruzzo in Movimento”

“Abruzzo in Movimento” si costituisce come una forma di resistenza civile e proposta politica dal basso. Il comitato è guidato da:

  • Presidente: Rosa Pia de Martino
  • Vicepresidente: Sabrina Stanzione
  • Segretaria: Alessia Mancini
  • Consiglieri: Anita Di Francesco, Aurora Pierabella, Davide Baccile, Francesca Bucci, Aldo Facchino, Sara Ferrara

Questo gruppo intende essere portavoce di centinaia di studenti e lavoratori che ogni giorno si scontrano con un sistema inadeguato e penalizzante.

🏛️ Una richiesta chiara: dialogo con le istituzioni

Il comitato chiede formalmente un incontro con le autorità regionali competenti, i vertici del trasporto ferroviario e i rappresentanti istituzionali locali. L’obiettivo è avviare un confronto trasparente, costruttivo e urgente, capace di portare a soluzioni strutturali.

È tempo che la mobilità venga trattata come ciò che è: un diritto universale, non una concessione o un lusso.

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📢 L’appello al mondo dell’informazione

In questo contesto, il ruolo dei media diventa cruciale. Il comitato si rivolge anche alla stampa locale e regionale, ai blog d’inchiesta e ai progetti culturali indipendenti affinché facciano da cassa di risonanza a questa battaglia di civiltà. La voce degli studenti non può e non deve restare inascoltata.

Il presente e il futuro dell’Abruzzo passano anche da qui: dal binario di una stazione, da un abbonamento mensile sostenibile, dalla possibilità di studiare e lavorare senza ostacoli imposti dalla disorganizzazione.

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