Un nuovo inizio tra cerimoniale e tensioni politiche: il primo consiglio comunale Sulmona
Il primo consiglio comunale Sulmona del sindaco Luca Tirabassi, tenutosi questa mattina a Palazzo San Francesco, ha segnato ufficialmente l’avvio della nuova legislatura amministrativa. Dopo la netta vittoria al primo turno delle elezioni del 25 e 26 maggio, l’amministrazione di centrodestra si è presentata con la promessa di un cambiamento deciso, ma il clima registrato oggi fa già intravedere le prime incrinature interne e gli storici riflessi di un dibattito locale non sempre costruttivo.
La presenza politica e l’ambiguità della “filiera”
Una parata di consiglieri regionali e parlamentari ha caratterizzato la mattinata, ribadendo la cosiddetta “filiera istituzionale”. Ma dietro il formalismo, la domanda resta: protezione o ingerenza? Il giudizio si sposterà presto sull’autorevolezza del sindaco Luca Tirabassi e sulla capacità mediatica del vicesindaco Mauro Tirabassi, vero ago della bilancia per l’equilibrio della nuova amministrazione.
Il pubblico delle grandi occasioni… o dei grandi tifi?
Il ritorno della cittadinanza in aula consiliare è stato evidente, con un pubblico numeroso e partecipe. Tuttavia, la partecipazione è sembrata più da tifoseria che da cittadinanza critica, con meno attenzione ai contenuti e più entusiasmo per le presenze.
Frizioni e prime prove mancate dell’opposizione
Il caso più emblematico è stato il voto per la presidenza del consiglio comunale. L’opposizione ha scelto di non sostenere Franco Di Rocco, già certo della maggioranza, pur sapendo che la vicepresidenza sarebbe stata assegnata – su indicazione diretta del sindaco – alla consigliera di minoranza Katia Di Marzo. Un’occasione persa per lanciare un segnale politico di responsabilità istituzionale.
Un voto mancante e i primi mal di pancia
Alla seconda votazione, Di Rocco è stato eletto con maggioranza assoluta, ma la scheda bianca misteriosa ha ridotto il numero dei voti da 13 a 12. Un segnale chiaro: dentro la maggioranza già emergono divergenze, forse piccoli mal di pancia destinati a crescere se non gestiti con attenzione.
Discorsi e simbolismi, ma la Giunta resta incompleta
L’intervento di Franco Di Rocco, sobrio ma sentito, ha avuto il suo momento simbolico quando ha invitato il sindaco – dilungatosi oltre misura – a contenere il suo discorso. Il passaggio alle nomine ha lasciato in sospeso la composizione completa della giunta, bloccata dalle dimissioni ancora mancanti di Alessandro Pantaleo da SACA.
Ora si fa sul serio: il tempo delle passerelle è finito
Terminato il cerimoniale, i brindisi e i commenti da bar – sotto un sole cocente – la vera sfida inizia ora. Da lunedì, non ci sarà più spazio per retorica e vetrine politiche. La città attende risposte concrete, decisioni operative e, soprattutto, una visione. Perché Sulmona merita un governo serio, stabile e indipendente.
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