Una stagione indimenticabile: emozioni, riflessioni, applausi
La Teatro D’Andrea stagione 2024-2025 si chiude lasciando dietro di sé un solco profondo di emozioni, partecipazione e riflessione. Iniziata il 20 ottobre 2024, la programmazione ha attraversato ben 18 appuntamenti tra spettacoli teatrali, concerti, eventi dedicati ai più giovani, performance in strada e laboratori. Una rassegna eclettica, capace di abbracciare il pubblico con una proposta ricca e coinvolgente.
Come una nave al termine del suo viaggio, questa stagione teatrale torna in porto dopo un’avventura ricca di scoperte. Le emozioni vissute sul palco e tra il pubblico restano impresse nella memoria come il sale sulla pelle dopo un tuffo in mare.
Ultime tappe prima del sipario
Prima del calo del sipario definitivo, il Teatro D’Andrea ci regala due imperdibili appuntamenti finali, previsti per il 24 e il 26 aprile 2025. Due serate profondamente diverse per tono e contenuto, ma accomunate da un’intensa carica emotiva e da un approccio teatrale che tocca l’anima.
🎭 24 aprile 2025 – YOU TO ROME: la Resistenza raccontata da Iride
Con YOU TO ROME – La storia di Iride, lo spettatore viene trasportato nel cuore della Resistenza umanitaria. Lo spettacolo, con Patrizia Di Genova e Laura Tiberi, diretto da Candida D’Abate, racconta la vicenda incredibile di Iride Imperoli, figura centrale nella rete di salvataggio degli alleati ed ebrei nella Sulmona occupata.
Sola, ma guidata dalla solidarietà e dal coraggio, Iride riuscì a mettere in salvo numerosi ufficiali inglesi e americani, tra cui William Simpson, John Furman, Joseph Pollak e Sam Derry. Quest’ultimo, braccio destro di Monsignor O’Flaherty, contribuì a salvare oltre 3.000 persone.
Il valore della memoria storica viene esaltato dalla scelta registica di dar voce a una donna spesso dimenticata, ma che ha inciso profondamente nel destino di molti. La sua lotta, animata da pace e giustizia, è oggi più che mai un messaggio necessario.
✝️ 26 aprile 2025 – SECONDO GIUDA: il tormento di un’anima sola
Il secondo e ultimo evento è SECONDO GIUDA, un monologo scritto e interpretato da Pietro Faiella, liberamente ispirato a La Gloria di Giuseppe Berto. Un’opera intensa che restituisce profondità al personaggio di Giuda Iscariota, troppo spesso semplificato nel racconto evangelico.
In scena, Giuda non è solo il “traditore”, ma un uomo moderno, impaziente, colmo di dubbi. Una figura tragica, che nel dolore del gesto compiuto trova anche un’umanissima fragilità. Le parole di Papa Francesco, ricordate dallo stesso Faiella, echeggiano come un perdono che scuote: “Anzi, Gesù lo chiama ‘amico’, e lo bacia”.
Il testo si propone come autobiografia di un’anima tormentata, in cui lo spettatore può rispecchiarsi e da cui può trarre uno stimolo alla riflessione più profonda sul significato di redenzione, colpa e misericordia.
🎟️ Teatro D’Andrea: un punto di riferimento culturale
Con la conclusione della stagione 2024-2025, il Teatro D’Andrea si conferma un presidio culturale attivo e pulsante nel panorama teatrale abruzzese. La direzione artistica e le realtà come ClasseMista continuano a portare avanti una proposta che unisce territorio, memoria storica, impegno civile e sperimentazione.
In un’epoca in cui i luoghi di cultura sono chiamati a essere spazi vivi e partecipati, il D’Andrea rappresenta un esempio virtuoso. E se una stagione finisce, un’altra è già in cantiere, pronta a salpare verso nuovi orizzonti.
