Assunzioni sospette ASL Abruzzo: la denuncia di Abruzzo Insieme
Nel cuore della sanità regionale abruzzese si consuma un nuovo caso che solleva dubbi e polemiche. Il gruppo consiliare Abruzzo Insieme, per voce di Giovanni Cavallari e Vincenzo Menna, ha denunciato pubblicamente una serie di assunzioni di personale amministrativo da parte delle ASL di Teramo e Pescara, definite “fuori controllo”. Il caso sarà portato in Commissione Vigilanza.
Il punto focale riguarda l’ASL di Pescara, che avrebbe effettuato cinque assunzioni proprio il giorno in cui il capo dipartimento Grimaldi emanava lo stop alle assunzioni nelle quattro aziende sanitarie locali. Una tempistica che, secondo i consiglieri, è tutt’altro che casuale e rappresenta una sfida diretta alle direttive regionali.
“Non si tratta solo di una questione formale – sottolineano Menna e Cavallari – ma di opportunità politica e istituzionale. Così si mina la credibilità dell’intero sistema sanitario regionale.”
A preoccupare ulteriormente è l’apparente disallineamento tra l’operato delle ASL e le direttive dell’Assessorato alla Sanità guidato da Nicoletta Verì. I due consiglieri parlano apertamente di ammutinamento da parte dei dirigenti delle aziende sanitarie, chiedendo che venga fatta chiarezza nelle sedi istituzionali competenti.
Intanto, sullo sfondo, restano irrisolti i veri problemi della sanità abruzzese: liste d’attesa infinite, carenza di medici e strutture al collasso. “Si pensa agli amministrativi, ma i cittadini continuano ad aspettare mesi per una visita specialistica” – è l’accusa lanciata con forza dal gruppo consiliare.
Il gruppo “Abruzzo Insieme” ha già annunciato la richiesta di una seduta dedicata della Commissione Vigilanza. L’obiettivo? Fare piena luce sulle dinamiche che hanno portato a queste assunzioni “sospette” e riaffermare il principio di trasparenza nella gestione della sanità pubblica.
Comunicato Stampa
Assunzioni amministrativi asl Teramo / Pescara – Cavallari e Menna( Abruzzo Insieme) “ Aziende Sanitarie fuori controllo. Portiamo il caso in Vigilanza “
Leggere di assunzioni fatte “sul filo di lana” da parte delle ASL regionali, in particolare quella di Pescara , ovvero a ridosso e per aggirare il divieto imposto dal dipartimento sanitario regionale, ci lasciano basiti e arrabbiati, perché ciò rappresenta l’ennesimo schiaffo verso noi rappresentanti della massima istituzione regionale ma soprattutto verso tutti gli abruzzesi”. Così in una nota i Consiglieri di Abruzzo Insieme Vincenzo Menna e Giovanni Cavallari, a commento delle notizie riportate a mezzo stampa riguardo i 5 amministrativi assunti dalla ASL Pescara, con un provvedimento che arriva lo stesso giorno del dictat imposto dal capo dipartimento Grimaldi verso le 4 ASL di interrompere le assunzioni di amministrativi.
“Siamo andati oltre dal semplice adagio “ la mano destra non sa quello che fa la sinistra” …c’è in realtà un disconoscimento e un rifiuto, da parte della ASL di Pescara e Teramo, ad allinearsi a quanto il dipartimento sanità prescrive; su questo attendiamo di conoscere come intenderà reagire l’Assessore Verì, perché siamo di fronte ad un vero e proprio ammutinamento. Spiace inoltre che di tutte le criticità che investono le ASL regionali, i direttori delle aziende di Teramo ma soprattutto Pescara, guardino solo quelle amministrative..e le carenze sui servizi agli utenti, tipo le lungaggini per effettuare visite specialistiche, sono aspetti che vengono in secondo piano??
Riteniamo onestamente che si sia oltrepassato il limite della decenza: non stiamo discutendo sulla forma, il cui approfondimento verrà fatto nelle sedi opportune ( in primis nella Commissione Vigilanza per la quale annunciamo sin d’ora che chiederemo una seduta dedicata su questo tema) quanto sull’opportunità di certe scelte e decisioni, che peraltro screditano l’autorità del Governo Regionale e dell’Assesorato competente. È evidente “ concludono Menna e Cavallari “ che tra la Verì e i Direttori della Asl Teramo e Pescara qualcuno sia di troppo “
