Trump e la Pace ‘Express’: Come Finire una Guerra in 24 Ore

Secondo il presidente eletto, Donald Trump, portare la pace tra Russia e Ucraina sarebbe solo questione di velocità, un po’ come ordinare una pizza: “Pace garantita in 24 ore, o ti ridiamo i soldi!”.

E come ogni piatto da fast-food che si rispetti, il piano ha un sapore forte e deciso, anche se i “clienti” coinvolti non sembrano tutti soddisfatti.

Da un lato, Putin osserva il menù con occhi famelici, dall’altro Zelensky scruta ogni ingrediente come fosse una trappola.

Ma cosa contiene davvero questo “menù” di pace in tre portate?

pace

Antipasto di pace: Congelamento Istantaneo con Condimento Russo

Secondo le indiscrezioni, il primo passo del piano sarebbe un “congelamento” della guerra: Mosca mantiene tutte le terre occupate fin dal 2014, con un’area estesa che include la Crimea e vaste porzioni del Donbass, fino al mare di Azov. Non una concessione di poco conto, visto che parliamo di circa il 20% del territorio ucraino. È come dire: “Prendete tutto il bancone del buffet e non dimenticate i dessert!”.

Trump, però, aggiunge un twist curioso al piatto: in cambio, Kiev dovrebbe cedere anche qualche pezzetto di terra della regione di Kursk che ha ancora sotto controllo. Il che è un po’ come dire: “Ora ci scambiamo le patatine, però tu tieni quelle più croccanti.”

Piatto Forte: Una Fascia Demilitarizzata – Ma Sotto Controllo Europeo!

La seconda portata è un’idea di zona neutrale lunga mille chilometri tra i due Paesi. Trump però, furbamente, specifica che a pattugliarla dovrebbero essere solo truppe europee. Gli USA? Lontani dal campo, e ancora meno inclini a coprire i costi: un “menu à la carte” dove chi mangia, paga. Questa fascia demilitarizzata, che dovrebbe garantire la sicurezza di entrambi i fronti, sembra però più un confine burocratico, e probabilmente con tanto di soldati europei spaesati a controllare “chi ha superato la linea”.

Il tutto con una premessa: che sia il Vecchio Continente a tirar fuori il portafoglio. Il messaggio è chiaro: l’America di Trump offre solo il “progetto” mentre l’Europa, sempre secondo Trump, dovrebbe accollarsi tutti i costi per “mettere in pratica” l’idea.


Dessert Amaro: “Niente NATO per l’Ucraina” (ma per i prossimi 20 anni)

Il colpo finale del piano Trump, e qui il dessert diventa un po’ amaro, è la promessa a Mosca che per i prossimi 20 anni l’Ucraina non farà parte della NATO.

Non è un patto di poco conto per chi vede l’Alleanza Atlantica come una minaccia ai confini russi, e Trump sembra fiducioso che questa concessione possa placare Putin.

Il tutto mentre Zelensky si trova in una posizione non invidiabile: essere alle porte della NATO, ma con una serratura che non può aprire per le prossime due decadi.

E qui, il piano si fa ancora più curioso: Trump lascia aperta la possibilità che l’Europa possa armare l’Ucraina e costruire difese stabili sui “nuovi confini”, senza però coinvolgere direttamente gli Stati Uniti. È come dire: “Vi facciamo entrare al banchetto, ma il conto lo pagate voi.”


Il Problema del “Pronto e Via”

In tutta questa strategia, la parola d’ordine sembra essere la velocità. Trump ha promesso di chiudere la questione in 24 ore: un impegno che sembra più uno slogan pubblicitario che una vera strategia diplomatica.

Zelensky si è detto molto scettico, e anche se la promessa di una pace veloce potrebbe sembrare allettante, Kiev teme che il prezzo sia una lunga lista di concessioni che potrebbe indebolire il Paese nel lungo termine.

Pace express: sbrigativa e a costo zero per gli USA

Riuscirà il piano “Fast-Food” di Trump a saziare tutte le parti coinvolte?

Al momento, sembra più un compromesso stravagante che un capolavoro diplomatico, un po’ come ordinare una cena di lusso e scoprire che il menù è stato sostituito da un menù drive-thru.

Da un lato, Mosca sembra disposta a “sedersi al tavolo” – forse attratta dal sapore di una vittoria diplomatica.

Ma Kiev? Piuttosto che una pietanza succulenta, quello di Trump potrebbe sembrare un boccone troppo amaro da mandar giù.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *