Il Presidente degli Stati Uniti: il falso mito dei suoi superpoteri!
In Italia si sa, noi italiani amiamo parlare di tutto, e guai se ci perdiamo una discussione sulle elezioni americane.
Ma di cosa si discute? Di tutto, tranne che delle due questioni fondamentali: come funziona il sistema elettorale e quali sono i reali poteri del Presidente degli Stati Uniti.
Perché, diciamolo, l’elezione più chiacchierata del pianeta funziona in modo sorprendentemente bizzarro – e il Presidente, una volta eletto, non è neanche il capo incontrastato che immaginiamo!
Ecco una guida ironica (ma veritiera!) su cosa c’è dietro la sfavillante corsa alla Casa Bianca.
Prima Lezione: Non votano per il Presidente (eh già!)
Ebbene sì, sorpresa delle sorprese: gli americani non votano direttamente per il Presidente. Votano per eleggere dei “grandi elettori,” figure misteriose che dovrebbero confermare la volontà popolare, ma che – teoricamente – potrebbero ribaltarla. C’è una parolina magica che i candidati sussurrano a questi grandi elettori: “Tradisci?” Certo, non succede quasi mai, ma i tentativi non mancano.
E mentre in Italia la nostra cabina elettorale è un’istituzione sacra, protetta con cura, negli Stati Uniti esiste il voto per posta. Risultato? Ecco che spuntano i “party del voto”: chiacchiere tra amici e parenti, pacche sulle spalle e sguardi d’intesa per dimostrare a chi si sta dando il proprio sostegno politico. Vi immaginate una cosa simile da noi?

Martedì: Il Giorno “A Caso” delle Elezioni
Sì, avete letto bene. In America le presidenziali non si svolgono in un giorno festivo o in un giorno particolarmente adatto. No, è un anonimo martedì di novembre. Se qualcuno vi dice che il voto è una priorità per gli americani, ricordategli che probabilmente dovrà prendersi un giorno di ferie per andare a votare. Ma non preoccupatevi, se non riesce a farlo, può tranquillamente optare per la posta! Sarà anche per questo che alle elezioni del 2020 il 66% degli aventi diritto ha votato, e tra questi oltre 100 milioni hanno spedito il proprio voto da casa?
Ma il Presidente è davvero un “Capo”? Spoiler: No
Ora, passiamo al succo della questione: i famosi “poteri” del Presidente degli Stati Uniti. Pensate davvero che una volta insediato alla Casa Bianca possa fare il bello e il cattivo tempo? Eh no. Il Presidente americano deve costantemente destreggiarsi tra ostacoli come burocrazia, agenzie federali e Congresso. È proprio quest’ultimo – simile al nostro Parlamento – che detiene il vero potere legislativo e può addirittura mandare a casa il Presidente con la procedura di impeachment, un “gioiellino” che è solo politico, non giudiziario.

Al contrario, il Presidente non ha il potere di sciogliere le Camere. Deve fare buon viso a cattivo gioco e cercare compromessi, specialmente quando il Congresso è diviso. In pratica, è un po’ come essere il capitano di una nave… senza il timone.
Riflessioni Finali: E noi?
Noi italiani guardiamo le elezioni americane con una certa curiosità e ammirazione, ma restiamo fermamente attaccati alla nostra cara cabina elettorale e ai brogli “fatti in casa”. Il sistema elettorale americano e i limiti del Presidente ci fanno quasi sorridere, ricordandoci che forse in Italia il caos è almeno più onesto e prevedibile.